Domanda
(Manuel, 23 aprile). Ho rinegoziato un mutuo prima casa qualche anno fa portandomi dietro il fardello degli interessi non scaricati, nel primo mutuo e su quello attuale. Abitiamo in una casa di proprietà di mio suocero e mia moglie usufruisce della casa come se fosse sua. Nel mutuo risulta chiaramente anche mio suocero come garante dell'immobile per l'ipoteca. Possiamo portare in detrazione gli interessi del mutuo?
Risposta
(risponde Giuseppe Merlino per "L'esperto risponde")
Le istruzioni per la compilazione del modello di dichiarazione dei redditi (v. mod. Unico/PF 2009, pag 86; mod. 730/2009, pag. 62) riportano quanto segue: "In caso di rinegoziazione di un contratto di mutuo per l'acquisto di propria abitazione si modificano per mutuo consenso alcune condizioni del contratto di mutuo in essere, come ad esempio il tasso d'interesse. In tal caso le parti originarie (banca mutuante e soggetto mutuatario) e il cespite immobiliare concesso in garanzia restano invariati. Il diritto alla detrazione degli interessi compete nei limiti riferiti alla residua quota di capitale (incrementata delle eventuali rate scadute e non pagate, del rateo di interessi del semestre in corso rivalutati al cambio del giorno in cui avviene la conversione nonché degli oneri susseguenti all'estinzione anticipata della provvista in valuta estera). Le parti contraenti si considerano invariate anche nel caso in cui la rinegoziazione avviene, anziché con il contraente originario, tra la banca e colui che nel frattempo è subentrato nel rapporto di mutuo a seguito di accollo". Nel ricordare che la detrazione degli interessi passivi da mutuo spetta al contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo, il lettore potrà beneficiare della detrazione in argomento solo se sussistono le condizioni sopra esposte.
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